domenica 3 febbraio 2013

Giuliani, l'uomo che (non) prevedeva i terremoti.

Come diceva Niels Bohr, "fare previsioni è una cosa molto difficile, specialmente per il futuro." Invece è facilissimo fare una previsione a posteriori, e dire "io l'avevo detto". Se qualcuno sostiene di essere in grado di prevedere i terremoti, che si fa? gli si crede sulla parola? Sì, se non si possiede una mentalità scientifica. Ad esempio Beppe Grillo, che non crede mai alle verità ufficiali, si mostra decisamente credulone quando si tratta di dare retta a qualcuno che smentisce i governi o gli scienziati. In seguito al terremoto dell'Emilia del maggio 2012, Grillo ha intervistato nel suo blog Giuliani, esordendo con un terrificante: "Giampaolo Giuliani è in grado di anticipare di 6-24 ore il manifestarsi di un terremoto. La sua ricerca sui precursori sismici ha salvato la vita a quanti, nel 2009 in Abruzzo e in questi giorni in Emilia Romagna, hanno dato ascolto ai suoi allarmi."
Dunque all'indomani di un terremoto che ha provocato diverse vittime, Grillo insinua che vi sia già chi è in grado di prevedere i terremoti, e dunque insinua indirettamente che la comunità scientifica e il governo sono colpevoli dal momento che non lo hanno voluto ascoltare. In questo modo Grillo come spesso accade fa disinformazione e fa arrabbiare inutilmente i suoi poveri lettori (naturalmente Giuliani è stato intervistato anche da Santoro).
Giuliani viene presentato come "sismologo", ma per sua stessa ammissione non è neanche laureato. Probabilmente questo non è un problema, anzi è un pregio, per chi nutre una profonda diffidenza nei confronti dei "professori" (basti ricordare gli epiteti riservati da Grillo a noti scienziati, come Veronesi, chiamato "Cancronesi", e la Montalcini, chiamata "vecchia puttana").
Ma come si deve comportare un profano che sentisse dire che c'è gente in grado di prevedere i terremoti? semplice, accendere il cervello e ragionare. Se qualcuno fosse in grado di prevedere i terremoti, perché la scienza non dovrebbe ascoltarlo? Se invece fosse soltanto un'ipotesi, una frontiera nella ricerca, perché i governi, magari di Paesi avanzati tecnologicamente ma ad alto rischio sismico come Stati Uniti e Giappone, non dovrebbero finanziare la ricerca, in modo da consentire di salvare migliaia di vite umane? ma poi, siamo sicuri che già non lo facciano?
Ovviamente, chi sostiene di essere in grado di prevedere i terremoti, dovrebbe fornire le prove di questa affermazione. Cioè dovrebbe fornire delle previsioni prima che si verifichi un evento, con un comunicato ufficiale o una comunicazione chiaramente verificabile. E naturalmente queste previsioni dovrebbero essere verificabili scientificamente, cioè dovrebbero essere numeriche, specificando l'area interessata, la magnitudo attesa, l'intervallo di tempo in cui si dovrebbe verificare l'evento, e la probabilità che si verifichi l'evento. Nel caso di Giuliani questo non è accaduto.
Lui però sostiene di essere in possesso di un metodo infallibile per prevedere i terremoti, ma che per farlo ci vorrebbe una fitta rete di rilevamenti del radon in tutto il territorio italiano. Ma finché questo non viene fatto, come può essere sicuro che funzioni? Invece lui è sicuro, e nell'intervista di Grillo dice: "Ma questo… mi domando e dico: ma questi scienziati che cazzo di scienziati sono che oggi ancora noi non riusciamo… abbiamo ancora morti per terremoto, siamo nel 2012! Che cazzo studiano?!"
Qui si vede l'impazienza di chi pretende tutto e subito, come se gli scienziati fossero degli sciamani, dei maghi.
In realtà, le ricerche sul radon come possibile precursore dei terremoti già esistono. Ad esempio in California lo studiano da vent'anni, ma non hanno ancora trovato una correlazione sicura tra emissione di radon e terremoti. Dunque gli scienziati non dormono e sono già in cerca di un metodo per prevedere i terremoti. Se fino ad ora non è stato dimostrato che il radon da solo è un precursore sicuro e preciso dei terremoti, vuol dire che probabilmente non lo è. Questo non vuol dire che sicuramente non lo sia, ma va comunque notato come la natura sia estremamente complessa, per cui è difficile che vi sia un unico precursore o una sola causa che spieghi tutto. Sarebbe come pretendere di prevedere la neve a Roma utilizzando un unico parametro (ad esempio la temperatura al suolo). A volte può funzionare, a volte no.
Questo video è molto interessante. Byoblu (quello che crede al golpe di Napolitano) questa volta ha fatto un'operazione meritoria, cioè non ha parlato, ma ha messo a confronto uno scienziato vero (Antonio Piersanti dell'Ingv) con lo stesso Giuliani. In pratica, Giuliani sostiene di aver chiesto un confronto con gli scienziati, ma questi avrebbero rifiutato. Ascoltando il video si capisce chiaramente chi è l'esperto e chi no. L'esperto non è affatto chiuso a nuove scoperte, ma appunto vuole le prove. Questa è l'essenza della mentalità scientifica. Invece Giuliani si limita in maniera un po' infantile a chiedere ascolto.

Comunque a tale proposito può essere utile fare qualche considerazione riguardo le materie in cui non c'è accordo tra gli scienziati, anche se questo non pare essere il caso (non conosco uno scienziato vero che sostenga che i terremoti si possano prevedere oggi). Quando tra gli scienziati non c'è un accordo, per il non esperto vi è un facile modo per orientarsi, e cioè ricordare che nella scienza la maggioranza conta. Questo perché si tratta di una maggioranza qualificata, fatta di gente selezionata, che ha studiato e studia ogni giorno una determinata materia.
Spiega Piersanti: "Le idee scientifiche non sono monolitiche o singolari, un'idea scientifica accettata si forma per aggregazione di centinaia di unità... un'idea scientifica diventa accettata quando decine, centinaia di gruppi di ricerca arrivano tutti allo stesso risultato".
"La verità o falsità scientifica su una cosa c'è quando su mille, 999 pensano una cosa e dieci un'altra, o uno, capisci è una questione anche statistica".
Questa è una considerazione molto importante. La comunità scientifica è fatta di tanti centri di ricerca indipendenti tra loro, e una tesi viene dimostrata quando molte ricerche indipendenti confermano lo stesso risultato. Invece chi non conosce queste cose e magari ha una mentalità complottistica, come ad esempio Grillo, tra i 999 che sostengono A e l'uno che sostiene B, si fida di quell'uno, intervista lui, crede a lui.

Tra l'altro, pare che Giuliani non abbia previsto neanche il terremoto dell'Aquila. L'ingv ha anche postato un video che ne mostra le contraddizioni.

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