mercoledì 16 maggio 2012

Oscar Giannino e lo Stato ladro


Sono ormai settimane che dai microfoni di Radio24, Oscar Giannino, conduttore della trasmissione "Nove in punto", tuona contro lo Stato italiano, usando aggettivi come "ladro" e altri analoghi, a causa del ritardo nei pagamenti della pubblica amministrazione alle imprese che hanno lavorato per loro, cui si contrappone un atteggiamento rigido nei confronti dei debitori da parte dell'agenzia di riscossione Equitalia.
Nei contenuti la critica di Giannino può essere corretta, ma i termini usati sono sicuramente eccessivi, soprattutto da parte di chi, come Giannino, ha sostenuto per anni il governo Berlusconi, salvo abbandonarlo all'ultimo momento, quando tutti, persino la Confindustria e la Chiesa, si erano resi conto che non fosse adatto e credibile, e che stava portando l'Italia al tracollo.
Giannino, di cultura liberale, pensa che lo Stato debba diminuire le sue pretese fiscali, e sa che per fare questo deve tenere sotto controllo la spesa pubblica. A questo punto la domanda nasce spontanea: dov'era Giannino quando, nel corso dei lunghi anni al governo, Berlusconi lasciava crescere la spesa pubblica, e nel contempo non combatteva né l'evasione fiscale né la corruzione?
Eppure non ci voleva molto, a capire che le cose non andavano bene, e che si stavano accumulando problemi che prima o poi sarebbero scoppiati. Io, nel mio piccolo, lo avevo scritto nel gennaio del 2010.
Certamente Giannino non è l'unico ad essere stato infinocchiato da Berlusconi e Bossi, ma dopo questo infelice precedente, ora forse farebbe bene ad essere un po' più moderato nelle sue critiche, dal momento che erano proprio quelli come lui, gli osservatori liberali (o sedicenti tali) che dovevano controllare l'operato del governo amico, e verificare se le sue promesse liberali, di riduzione del peso dello Stato e di maggiore efficienza, venissero mantenute o meno. Ora che siamo in piena crisi e lo Stato non ha più un soldo, strillare contro lo Stato non serve a niente. E comunque, chi se ne è accorto solo adesso ha una credibilità molto bassa.

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti sono ben accetti purché non comprendano insulti, parolacce ecc., nel qual caso sarò costretto ad eliminarli.